L’ultimo aggiornamento di Zoom riguarda la sicurezza
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In un post sul blog di oggi, Zoom ha descritto un aggiornamento imminente progettato per correggere alcuni dei suoi difetti di sicurezza. A partire da Zoom 5.0., le chiamate verranno crittografate utilizzando la crittografia AES-GCM a 256 bit. Gli host otterranno nuovi strumenti per segnalare i malintenzionati e un accesso più semplice alle impostazioni di sicurezza.
La promessa di sospendere gli aggiornamenti delle funzionalità per lavorare sulla sicurezza sembra aver dato i suoi frutti. L’azienda doveva prendere sul serio la situazione, dal momento che le scuole, il Senato degli Stati Uniti e persino Google hanno vietato Zoom dall’uso interno.
L’aggiunta della crittografia AES-GCM a 256 bit è la chiave per le promesse di sicurezza di Zoom. Prima utilizzava la crittografia TLS, in modo simile al tuo browser quando ti connetti a un sito sicuro, e non era la crittografia end-to-end (e2e) nonostante la società affermasse il contrario.
Ora sarà e2e e utilizzerà uno dei protocolli di crittografia più robusti disponibili. Inoltre, mentre gli host hanno dovuto scavare in profondità nei menu delle impostazioni per trovare le opzioni di sicurezza prima, l’aggiornamento fornirà un facile accesso grazie a un nuovo pulsante sulla barra dei menu della riunione.
Zoom offre anche strumenti per segnalare i cattivi attori. Negli ultimi giorni, l’atto di "Zoomboombing", in cui qualcuno si unisce a una chiamata non invitato solo per seminare il caos, è in aumento. Gli strumenti dovrebbero aiutare a ridurre questo problema. Zoom ha anche attivato la funzione di lista d’attesa per impostazione predefinita in un recente aggiornamento, che fa sì che l’host approvi ogni persona prima che possa partecipare alla chiamata.
Zoom 5.0 uscirà entro la fine della settimana e, se dipendi dal servizio, dovresti scaricarlo il prima possibile. Puoi visitare il sito di Zoom per verificare se l’aggiornamento è disponibile e scaricarlo.